“Eroi Nascosti” di Davide Maso è il racconto della vita di 19 imprenditori di PMI: “Questo libro vuole dare visibilità ad una categoria nascosta, al vero motore dell’economia del nostro Paese”.
Consulente finanziario dal 1990, Davide Maso torna a vestire i panni dello scrittore con Eroi Nascosti regalando a 19 imprenditori di PMI la possibilità di raccontarsi, di raccontare come è nato il loro sogno di diventare imprenditori, cosa hanno provato durante il dramma della pandemia da Covid 19, che ha messo a repentaglio l’impresa e gli affetti, in quanto ha messo a rischio anche la salute delle persone. Un evento catastrofico inaspettato che ha chiarito un concetto fondamentale: in un attimo si può perdere tutto.
Eroi nascosti, il nuovo libro di Davide Maso: un viaggio nel mondo dell’imprenditoria
Il libro è il racconto della vita di 19 di imprenditori di PMI, poco abituati a raccontarsi ed Eroi Nascosti ha un duplice scopo: da una parte vuole dare spazio a quegli imprenditori sostengono buona parte dell’economia del Paese e che trovano poco spazio; dall’altra lo scopo ha una funzione educativa. Il dramma del Covid ha reso chiaro per tutti un concetto importantissimo: basta un attimo per vanificare quanto costruito nel corso di una vita intera. Per questo motivo è importante tutelarsi, essere lungimiranti, approfittare dei tempi buoni per essere pronti ad affrontare quelli difficili.
Davide Maso: “Gli eroi nascosti sono il vero motore della nostra economia. Le persone ripongono in me la loro fiducia, io vivo per ripagarla”
Davide, partiamo dall’inizio: perché hai scelto di fare il consulente finanziario?
“Eh, ci sono finito per caso. Nel 1989 ho conosciuto quello che ancora oggi è il mio responsabile ma che è un amico fraterno. Vedo una pubblicità, ero ambizioso ma ancora non sapevo in cosa e quanto. Così sono entrato in questo mondo. In quegli anni la consulenza finanziaria era vendita, era l’era del Far West. Io non ho mai accettato compromessi. A me piace il rapporto con la persona, a me piace essere un punto di riferimento in qualcosa. Ci ho messo del mio in una professione che era diversa. Ci ho messo la mia persona. E mi sono innamorato. E quando ti innamori capisci cosa vuoi.“.
Ma chi è Davide Maso come persona?
“Davide Maso come persona è Davide Maso come consulente patrimoniale. Tante persone indossano una maschera quando vanno a lavoro e la tolgono quando tornano a casa. Per me non è così. Ho la fortuna e il privilegio di essere me stesso nell’arco di tutta la giornata. E questo fa la differenza. Perché in una professione come la mia non vendi automobili, non vendi orologi, vendi qualcosa che non è tangibile. La gente ripone in me la fiducia, io vivo e lavoro per ripagare quella fiducia. Certo, il percorso è lungo. Per costruire un rapporto serve tempo, devi coltivare le relazioni, devi accenderle. Non è un percorso rapido né semplice, ma i risultati ripagano. Ma attenzione. La fiducia deve essere supportata dal valore. Per arrivare a questo livello di relazione non devi essere fumo, devi essere arrosto“.
Parliamo di Eroi nascosti, il tuo nuovo libro: cosa ti ha spinto a scriverlo?
“Un giorno, in pieno Covid, nel pieno della prima ondata di Covid esattamente, ho pensato: ‘Perché non raccontare il vissuto delle persone’. Ho parlato di questa idea alla mia compagna, anche lei imprenditrice, che, oltre a darmi il “la”, mi ha supportato in modo unico e sono partito. Ho voluto regalare agli imprenditori di PMI la possibilità di raccontarsi. È stata un’esperienza unica. Qualcuno degli Eroi che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere mi ha parlato di sé come persona, e non solo come imprenditore, mi ha parlato di cose intime, personali. Ho percepito il desiderio di questi Eroi Nascosti di parlare, di raccontarsi, specialmente dopo le difficoltà vissute durante il dramma della pandemia, ma anche durante le crisi precedenti. Questo libro vuole dare visibilità ad una categoria nascosta ma ha anche uno scopo educativo. Uno degli scopi del libro è quello di sensibilizzare le persone, inclusi gli imprenditori, ovviamente, ad interessarsi concretamente alla tutela del patrimonio e al passaggio generazionale. Purtroppo, spesso manca lungimiranza, tendiamo ad intervenire solo quando c’è da metterci una toppa”.
Perché Eroi Nascosti?
“Eroi nascosti perché, nel loro silenzio, producono più del 40% dell’intero fatturato generato in Italia e occupano circa 4,5 milioni di addetti. Questo è il vero motore dell’economia del nostro Paese“.
Cosa significa essere lungimirante?
“Ci sono strategie patrimoniali che vanno fatte quando le cose vanno bene. Noi, come ho detto, spesso ci muoviamo quando è troppo tardi, quando le cose vanno male. Proviamo a mettere una toppa. Quando si gestisce il patrimonio si deve essere lungimiranti. Dove si può e quando è possibile si può mettere una toppa almeno per salvare il salvabile e tutelare le persone, ma un buon progetto è un abito su misura da costruire con pazienza e dedizione”.
Pensi che in Italia manchi un’educazione alla lungimiranza, un’educazione alla gestione del proprio patrimonio?
“Sì. Se sei un imprenditore, ad esempio, non basta occuparti solamente della tua azienda ma devi anche occuparti e tutelare i sacrifici che hai fatto. Ogni giorno siamo esposti a rischi concreti, tangibili, che conosciamo, ma anche a rischi invisibili, che possono cambiare la nostra esistenza e possono vanificare tutti gli sforzi che abbiamo fatto nel corso di una vita. Non ci si può focalizzare costantemente sul frutto di un albero, se non ci prendiamo costantemente cura della pianta stessa. Io credo fortemente nell’educazione patrimoniale e nell’educazione alla lungimiranza. Ho fatto un programma in televisione parlando per puntate di educazione patrimoniale, di valori. Ma la gente inizia a riflettere, inizia a vedere i rischi. Noi siamo qui per loro”.