Consulente patrimoniale e finanziario dal 1990, Davide Maso è diventato un punto di riferimento per molte persone grazie alla Fondazione Insieme per Lorenzo, nata in uno dei momenti più duri della sua vita.
Da sempre attenta alle storie degli imprenditori virtuosi, Redness ha deciso di dedicare uno spazio a Davide Maso, Consulente patrimoniale di spessore e di valore che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una durissima battaglia che ha cambiato anche il suo modo di intendere la professione e che lo ha spinto ad impegnarsi ancora più attivamente nel sociale, due strade che in qualche modo si sono intrecciate in maniera indissolubile.
• Davide, innanzitutto ben ritrovato! Come stai?
Buongiorno a te. Posso dirti che questo momento lo posso definire come il più difficile e complesso della mia vita. Come sai, mio figlio Lorenzo lo scorso dicembre è stato vittima di un gravissimo incidente e ora tutti noi in famiglia lo stiamo aiutando ad affrontare questa grande impresa.
• Ci siamo lasciati di fatto poco dopo la pubblicazione di Eroi Nascosti. Possiamo dire che le vicissitudini degli ultimi mesi ti hanno portato a conoscere invece quelli che sono gli eroi in prima linea ma che forse troppo spesso ignoriamo o fingiamo di non vedere?
È proprio così. Troppo spesso pensiamo che le cose accadano agli altri e poi quando meno te lo aspetti, la vita non fa sconti e ti mette di fronte a prove epiche che devi affrontare e superare. In queste situazioni non c’è un “piano B”, o affronti, lotti e vinci, oppure finisci dentro un tritacarne senza scampo, ma in questo modo non saresti utile né a te stesso, né a chi ne ha veramente bisogno.
• Come e quanto è cambiata la tua vita negli ultimi mesi?
In questa fase di pura emergenza, è cambiata totalmente. Io e la mamma seguiamo Lorenzo alternativamente senza mai lasciarlo solo, perché anche l’amore e la presenza sono terapia. Come sai, svolgo anche una professione che amo e di cui sono profondamente appassionato. Ho imparato a gestire le priorità e a dare un valore al tempo valorizzandolo al massimo. Diciamo che in questo momento sto facendo del mio meglio. Devo però spendere una parola di stima e ringraziamento nei confronti di tutti i miei clienti e di tutte le persone con cui collaboro. Ho sempre cercato di costruire nel tempo delle relazioni vere e fatte di valori importanti. L’amore e la vicinanza che ogni giorno ottengo da loro è qualcosa di straordinario e gliene sarò sempre grato.
• Ad oggi sei in prima linea in un campo delicatissimo dal punto di vista emotivo ed umano. Facci conoscere la Fondazione che è nata dal tuo impegno e dalla tua iniziativa, parlaci dei progetti a lungo termine e dei sogni nel cassetto, che quelli servono sempre.
Ne parlo con orgoglio. In tutto questo tempo intorno a Lorenzo si è creata una vera e propria onda d’amore. Tutte le comunità del nostro territorio si sono strette per vicinanza e solidarietà a lui e a tutta la famiglia, cercando di fare il possibile e spesso l’impossibile per poter contribuire alla vita che verrà. Sono partito proprio dalla “vita che verrà”, per costruire qualcosa di solido che possa dare serenità non solo a Lorenzo, ma in prospettiva anche a tutte quelle persone che come lui vivono o hanno vissuto una situazione così drammatica. Pensando a questo progetto a medio lungo termine mi si è aperto il cuore. Dopo aver ricevuto tanto, pensare di fare qualcosa anche per gli altri è una sensazione meravigliosa. Così è nata “Fondazione Insieme per Lorenzo”, che sarà impegnata nel tempo a costruire ed erogare progetti per le persone che hanno subito traumi e danni midollari. Saremo attivi sia per il cinque per mille, sia per i contributi liberali di privati e imprese che sposeranno questa nostra idea. Nel cda della fondazione, insieme ad altre persone a me vicine e che hanno a cuore Lorenzo, c’è anche Linda, la sorella di Lorenzo, una persona meravigliosa legata a lui in modo profondo, che ha sposato con emozione tutto il progetto e saprà dare continuità nel tempo, perché nessuno è eterno.
• Se c’è una cosa che ho imparato da quando ti conosco, questa è sicuramente la necessità di guardare avanti, questo sia nel lavoro che nella vita privata. Ma non è sempre facile. Qual è il segreto?
Ti ringrazio per questa domanda. Hai ragione, non è per niente facile. Non c’è nessun segreto magico, però c’è un solo aspetto che ritengo determinante quando la vita ti mette di fronte alle situazioni difficili e complicate. Puoi reagire con negatività e disperazione, chiedendoti perché è toccato proprio a te, oppure rispondere con positività, cercando di restare calmo e accettando con serenità ciò che non ti è concesso controllare. La qualità della vita dipende sempre dalla qualità delle tue scelte. Non potrai mai controllare ciò che ti accade, ma puoi scegliere come reagire ed è li che sta la differenza tra l’inferno e il paradiso.
• Dopo aver conosciuto gli imprenditori che hanno retto l’economia italiana durante il dramma della pandemia da Covid-19, in questi mesi hai vissuto altre facce virtuose dell’Italia? Un mondo sommerso che merita spazio, che merita ascolto e dignità?
Ovviamente sì. Questo dramma mi ha dato l’opportunità crescere come uomo e di conoscere un mondo sommerso e silenzioso. Un mondo fatto di persone straordinarie, pazienti ed operatori, che hanno imparato qual è il vero valore delle cose importanti, dove il primo è la vita e il rispetto per la stessa. Ho visto con i miei occhi cosa vuol dire perdere la dignità come persona, ma anche quanto si combatte quotidianamente per recuperarla e costruirsi la migliore prospettiva di vita possibile. Ho visto con i miei occhi cosa vuol dire lavorare e operare con passione, senza la ragionevole certezza di un risultato. Posso dire di sentirmi oggi un uomo migliore e se per me i valori importanti, come l’amore e il rispetto per le persone, la passione per ciò che faccio sono sempre stati imprescindibili, oggi lo sono molto di più.
• Mi ha sempre colpito il modo di intendere la tua professione, ossia la tua scelta di mettere le persone e i sentimenti prima degli affari. Senti che tutto questo percorso che stai affrontando ha cambiato il tuo modo di essere al fianco delle persone, famiglie e aziende?
Assolutamente no, anzi. Come ho risposto poco fa, ciò che sto affrontando mi ha confermato ed ha avvalorato, non solo quanto sia importante, ma quanto tutto questo sia una priorità assoluta.
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