Il caso di Silea ci ricorda che dobbiamo sempre diffidare da chi promette facili guadagni: cosa sappiamo sulla truffa delle criptovalute e come possiamo difenderci dai raggiri.
Nelle ultime settimane ha tenuto banco quella che è stata ribattezzata dai media come la “Truffa di Silea”, con riferimento al nome dalla località trevigiana da dove tutto ha avuto origine. Va sottolineato, per dovere di cronaca e per correttezza, che dobbiamo parlare di presunta truffa, fintanto che le indagini delle autorità giudiziarie non avranno fatto il loro corso, anche se i rumors sono tutt’altro che incoraggianti.
Cosa sappiamo sul caso della “Truffa di Silea“
Questa società finanziaria, con sede a Londra e triangolazioni finanziarie tra la capitale inglese, Dubai e alcuni paesi dell’est Europa, offriva un servizio d’investimento basato sul trading di criptovalute promettendo interessi da capogiro, ossia del 10% mensile. Non c’erano importi minimi, si potevano investire anche piccole somme, ma c’è chi ha investito importi molto ragguardevoli. Molti dei presunti truffati abitano nel Veneto, ma attraverso il passaparola le persone coinvolte sono circa 6.000 sparse in tutto il territorio nazionale e l’importo questione è stimato in circa 100 milioni di euro.
La mia esperienza personale
Lo scorso anno, un mio importante cliente mi racconta di aver avuto una segnalazione da un amico che gli consigliava vivamente questo investimento, garantito e particolarmente remunerativo. Non è stato semplice convincerlo a non fare questa operazione, in quanto gli elevati interessi promessi, la volatilità dei mercati finanziari che iniziava a manifestarsi, unite alle continue pressioni telefoniche dell’addetto commerciale di questa società, rappresentavano un fortissimo richiamo. Per sua fortuna ha prevalso la ragione e i contenuti oggettivi che gli avevo messo a disposizione. E alla luce di quanto sta emergendo, mi ha ringraziato.
Attenzione alle truffe, diffidate dai facili guadagni: non esiste nessuna forma di investimento a rischio zero
No, non esiste nessuna forma d’investimento a rischio zero, a capitale garantito e con la garanzia di un risultato certo, figuriamoci se poi il rendimento promesso è di tale proporzione. E già questo dovrebbe essere il primo campanello d’allarme. Tutti i mercati sono caratterizzati da una volatilità. Più alta è la volatilità, più i guadagni possono essere elevati, ma vale anche il contrario.
Come difendersi dalle truffe: affidati ad un esperto
Ho preso spunto da quanto è accaduto ad un mio cliente, ma è sufficiente sfogliare i giornali e il web per constatare che le persone coinvolte sono moltissime. Una buona relazione con un bravo professionista si acquisisce nel tempo e si basa sulla qualità della stessa e sulla fiducia che si crea negli anni. In Italia il mercato è regolamentato e i consulenti finanziari autorizzati ad operare sono iscritti ad un albo professionale pubblico (OCF), il che vuol dire che si può consultare liberamente. E il mio consiglio è quello di farlo.
Investimenti o bisogni
Non esistono prodotti o investimenti miracolosi, al contrario esistono bisogni finanziari che vanno correttamente gestiti con strategie mirate nel tempo, in ragione alla propria propensione al rischio, all’orizzonte temporale a disposizione, alla composizione del nucleo famigliare, all’occupazione svolta, ecc.
Una buona pianificazione finanziaria è un abito costruito su misura, la superficialità non è ammessa, anzi dovrebbe rappresentare un clamoroso deterrente.